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Come fare il sapone con l’olio d’oliva usato

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Come fare il sapone con l'olio d'oliva usato

Il sapone fatto in casa è un prodotto eccellente per prendersi cura della pelle, idratarla e nutrirla con attenzione. Potrebbe diventare ancora più pregiato, utilizzando un altro prodotto tipico delle cucine italiane: l’olio extravergine d’oliva.

Attenzione però non usate dell’olio nuovo (nel senso di mai utilizzato), ma preferite quello con cui avete fritto. Per quale motivo? È un prodotto inquinante e molte persone lo versano semplicemente nel lavandino, senza considerare i danni ambientali. L’olio di frittura è però un prodotto che può essere tranquillamente riutilizzato, per esempio per confezionare dell’ottimo sapone.

Che cosa serve?

  • 0,75 l di olio fritto
  • 100 gr di soda caustica
  • 25 cl di acqua
  • oli essenziali

L’olio ovviamente deve essere filtrato da tutte le impurità e gli eventuali residui di cibo. Come fare? Potete usare un colino o se preferite una calza di nylon, che ha una rete ancora più sottile.  In una pentola, poi, fate sciogliere la soda caustica con dell’acqua.  Mi raccomando la pentola deve essere smaltata e dovete fare attenzione agli schizzi e a eventuali bruciature.

In un’altra pentola fate scaldare l’olio. Con un termometro da cucina, verificate che entrambe le soluzioni siano a 38 gradi (mi raccomando non devono superare questa temperatura). Arrivati a questo punto, versate la soluzione alcalina nell’olio e mescolate con cura con un cucchiaio di legno. Ci vuole circa mezz’ora. Vedrete il composto rassodarsi.

Mettete il vostro sapone in uno stampo (quelli di stagnola per i plumcake vanno benissimo) e lasciate riposare per circa tre giorni. Il vostro prodotto sembra pronto, ma non lo è. Prima di essere utilizzato, infatti, deve stagionare almeno un paio di settimane, perché la soda, altrimenti, rischia di scottarvi la pelle.

Infine, l’ultimo consiglio. Il vostro sapone deve essere profumato. Come fare? Va messo nuovamente in fusione. Una volta liquido, aggiungete gli oli essenziali, che hanno un duplice valore: dare un buon odorino, ma anche eliminare la puzza di fritto. Fatto? Ora rimettete il tutto nello stampo per almeno un’altra settimana.

Foto Credit| ThinkStock

[Fonte]

 

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