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Come chiedere la detrazione fiscale per i giardini pensili

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Trasformare il terrazzo in un giardino pensile è un ottimo modo per creare un angolo verde, moderno e salutare. Dove si può fare? Sul balcone di casa, ma anche sul tetto del proprio condominio, della propria abitazione o del garage. Inoltre, il 2015 è un ottimo anno, perché è possibile un bonus fiscale con una detrazione Irpef del 65 per cento ( se l’intervento rientra nel risparmio energetico invernale) o del 50 per cento ( se si tratta di un’opera di semplice ristrutturazione edilizia).

 

Come chiedere la detrazione fiscale per i giardini pensili

Quanto costa? Dipende dalla dimensione. Mediamente si parte da una spesa minima di 80 euro al metro quadro fino a un massimo di 140. A incidere è il tipo di irrigazione di vegetazione scelta. Diventa molto conveniente abbinare i pannelli solari, che oltre ad aumentare la detrazione permette anche un recupero energetico, almeno per quanto riguarda le illuminazioni delle zone comuni.

Come si possono richiedere? Ci sono due strade da percorrere: la prima è quella di presentare una certificazione attestante l’effettivo risparmio energetico, conseguente alla copertura del terrazzo o dell’altra superficie utilizzabile, ottenendo uno sgravio del 65% dei costi sostenuti. Ovviamente, questo genere di certificazione dovrebbe rilasciarla l’installatore.

Se invece il giardino pensile rientra all’interno di un generale intervento di ristrutturazione, in questo caso la detrazione sarà del 50%. Portate al vostro commercialista o al Caf che vi segue le pratiche di dichiarazione dei redditi le fatture o le certificazioni attestanti i pagamenti sostenuti, ed avanzate la richiesta di rimborso. E’ molto più facile di quanto non si creda e la vostra casa acquisterà valore.

 

Photo Credits | Thinkstock

 

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