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Come coltivare il sambuco

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Come coltivare il sambuco? Non importa che lo si voglia fare per diletto o si desideri usufruire di questa pianta per creare bevande o altri beni da consumare: scopriamo insieme cosa bisogna fare per ottenere una coltivazione degna di questo nome.

Come coltivare il sambuco

La prima cosa da controllare per coltivare il sambuco con buoni risultati è l’esposizione. Essa è basilare: a seconda della collocazione infatti la pianta crescerà più o meno rigogliosa. Il pieno sole è la risposta esatta per dare modo a questo esemplare di crescere bene e senza incontrare problemi. Essa deve poter contare sulla luce diretta del sole per diverse ore: se ciò accade diventa possibile coltivarla in qualsiasi momento dell’anno.

Altro consiglio importante da seguire: non usare insetticidi sul sambuco: per natura è una pianta molto resistente al freddo ed in generale a condizioni climatiche avverse e parassiti. Soprattutto se la si vuole usare per il consumo alimentare è bene puntare su antifungini naturali nel caso dell’attacco di muffe. Coltivare bene il sambuco significa anche sottoporla a regolari annaffiature senza per questo esagerare: il terreno sarà molto utile per comprendere quando dare acqua alla pianta. E’ importante che lo  stesso si sia completamente asciugato prima di innaffiare nuovamente. Questo, è bene ricordarlo, significa non lasciarla completamente a se stessa ed è valido sia per le piane di sambuco coltivate in vaso che in piena terra.

Importante da ricordare in merito alla raccolta: essa deve essere eseguita in momenti differenti a seconda della parte di interesse. Le foglie ed i fiori devono essere raccolti nel periodo di aprile-maggio, i frutti in tardo agosto e la corteccia in autunno.

Photo Credits | Fredlyfish4 / Shutterstock.com

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