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Come migliorare un lavoro che non vi piace

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Come migliorare un lavoro che non vi piace

Se il lavoro che fate proprio non vi piace, il primo pensiero è di cercarsene uno nuovo. Ma non sempre è possibile farlo, o per carenza di posti, oppure perché non siete in grado di fare altro che il vostro lavoro (ad esempio un medico può fare solo lavori che riguardano la medicina, e così via).

Ma c’è una nuova tendenza nella psicologia del business che suggerisce ai lavoratori di “riprogrammare” il loro modo di approcciarsi al proprio lavoro. Si chiama “Jobcrafting” e si concentra sull’aiutare i lavoratori a ridisegnare la loro attività, aiutandoli a ritrovare un senso di controllo e di entusiamo come se fosse il primo giorno. Il trucco principale è cambiare la mentalità, e per farlo c’è bisogno soltanto di tanta buona volontà. Dopo il salto qualche consiglio.

Fase 1: Ordinare i compiti per priorità, importanza o frequenza. Quando si è responsabili di più attività si tende a scoraggiarsi e a far sembrare tutto più pesante di quello che è realmente. Identificate i vostri compiti primari. Create un elenco di attività con non più di tre compiti per volta.

Fase 2: Fissare delle scadenze. Dopo aver identificato i tre compiti più importanti, passare al tempo per ciascuno di essi. Iniziate con 20 minuti per ogni compito, e poi aumentarlo. Se la vostra attività richiede più di un’ora, non può essere un compito unico ma un gruppo di compiti. Assicurarsi che si tratti di un compito unico. Il tempo è senza dubbio la risorsa più importante sul lavoro. Come si usa spesso determina il vostro successo.

Fase 3: Programma la tua giornata. Molti di noi fantasticano sul giorno di vacanza ideale in un luogo lontano. Avete mai pensato di creare quel giorno sul luogo di lavoro? Immaginate che il vostro lavoro sia il giorno perfetto. Su un foglio di carta, elencate le ore della vostra giornata lavorativa. Poi pianificate i compiti primari. Assicuratevi di includere pause e pranzo. Dopo aver programmato le attività, cosa farai con il tuo tempo libero? Immaginando una giornata di lavoro ideale, inizierete a notare che cosa o chi vi impedisce di completare le attività desiderate.

Fase 4: Prevedi i risultati. Si può odiare il lavoro perché non lo si riesce mai a finire o si perde la motivazione per raggiungere un obiettivo. Createvi quindi un nuovo obiettivo. C’è qualcosa da imparare da ogni esperienza di lavoro. Cosa ti spinge verso il successo? Identificare i propri obiettivi e creare un ragionevole lasso di tempo per raggiungerli.

Fase 5: Identificare le vostre passioni e punti di forza. Usa la tua forza per collegarla con la tua passione. Se ne hai la possibilità, cercare qualcuno che ti aiuti a farlo. Insomma, crea la tua passione ogni giorno.

Fase 6: Rimodellare il proprio ruolo. Dopo aver individuato cosa vorreste fare, riscrivete la descrizione del lavoro in base al gruppo delle attività in relazione al business totale. Se questo approccio funziona, prendere in considerazione di discutere le vostre prestazioni con il datore di lavoro dopo tre mesi. A questo punto cercare di sbarazzarsi di alcuni compiti per assumere un altro tipo di responsabilità. Puntare ad una promozione di solito aiuta in questo processo.

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