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Come piantare un orto

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Come piantare un orto

Se avete deciso di passare ad una dieta più sana, magari puntando su verdura fresca e di stagione, senza concimi chimici ma tutto perfettamente biologico, l’unico modo di essere sicuri di cosa state mangiando è fare da sé, piantando un orto. Preparare il proprio orto può richiedere molto tempo e impegno, ma i risultati valgono la pena dello sforzo.

Inoltre lavorare su un orto è anche un sollievo allo stress, ed è un buon modo per effettuare quell’esercizio quotidiano di cui il tuo corpo ha bisogno, e che troppo spesso non troviamo la voglia e l’energia per fare. Continuate a leggere per sapere da dove cominciare per piantare un orto.

Fase 1: Posizione. La posizione dell’orto è un fattore importante per il suo successo. Il sito scelto dovrebbe ricevere almeno otto ore di sole di ogni giorno, ed il suolo del giardino deve essere un terriccio ricco e sano.

Fase 2: Applicare concimi biologici. I fertilizzanti assicurano che il terreno sia sempre sano e in grado di fornire sostanze nutritive adeguate alle vostre piante. Assicurarsi che i nutrienti forniti siano adeguati alle esigenze delle piante specifiche. Per esempio, molti ortaggi come melanzane, zucchine e pomodori possono beneficiare del 5% di azoto, 10% di fosforo e 5% di potassio. Alcuni concimi sono già presenti nelle case di molti di noi, come ad esempio le bucce della frutta (specialmente della banana) e altri prodotti organici. L’alternativa è acquistare da un negozio per il giardinaggio il concime adatto.

Fase 3: Fertilizzare il terreno almeno un mese prima di piantare. Spargi il concime per un paio di centimetri di spessore come il letame di pollo o di mucca, o fertilizzanti organici appositamente preparati sul terreno del giardino. Scava per una profondità di circa 15 cm e pianta le verdure, continuando a fornire fertilizzante supplementare in base alle esigenze specifiche delle piante. La maggior parte delle verdure non richiedono concimi intorno alla base, a circa 7 centimetri di distanza dallo stelo. Un’alternativa alla materia organica è quella di utilizzare concimi a secco o in granuli, in quanto sono più facili da applicare sul terreno.

Fase 4: Iniziare con ortaggi facili da coltivare, almeno finché non avrete fatto un po’ di pratica. La facilità dipende dalla regione geografica e dal clima a cui la pianta viene esposta. Si possono chiedere consigli ai coltivatori di ortaggi e altri piccoli agricoltori della zona. Alcune delle verdure generalmente facili da coltivare sono insalate, spinaci e cipolle.

Fase 5: Considerare lo spazio. La scelta di quali verdure coltivare dipende anche da quanto spazio si ha a disposizione. Le zucche ad esempio hanno bisogno di oltre un metro di spazio per la crescita, mentre i pomodori hanno bisogno di mezzo metro, e la lattuga ancor meno.

Fase 6: Annaffiare le piante in modo corretto. La quantità di acqua che date alle vostre piante dipenderà dalle loro specifiche esigenze. Ad esempio, i piselli appena piantati richiedono un cm di acqua ogni settimana (quelli più vecchi hanno bisogno di 2 cm a settimana). La lattuga ha bisogno di essere innaffiata ogni mattina. Le barbabietole almeno una volta al giorno, le zucchine devono essere innaffiate pesantemente ogni giorno, e i ravanelli solo leggermente ogni pochi giorni. Leggi le informazioni sulle esigenze idriche delle verdure sulle confezioni dei semi o sui giornali specializzati.

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