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Come pulire i fichi d’India

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Come pulire i fichi d'India

 

È stagione di fichi d’India. In quest’ultimo mese d’estate, arriva il frutto che più rappresenta il sole e il clima mediterraneo. I fichi d’India, tipici delle regioni del Sud e delle nostre isole, Sicilia e Sardegna, sono molto dolci e ricchi di vitamina C. Hanno solo un piccolo problema: le spine. Oggi vediamo come pulirli nel modo più corretto, senza pungersi le mani.

Prima cosa, se avete la fortuna di poterli cogliere direttamente dalla pianta, ricordate di indossare dei guanti, possibilmente di plastica spessa. In alcuni negozi sono in vendita: vanno bene anche quelli da giardinieri, usati per potare le rose. Le spine non si staccano molto facilmente, quindi prima di passare allo “spellamento” il consiglio è di metterli a mollo in una bacinella d’acqua con un po’ di limone.

Lasciateli lì un paio d’ore, finché le spine non risulteranno morbide. A quel punto con una pinza o una forbice (sempre indossando i guanti), eliminatele definitivamente. Esistono anche delle spugnette abrasive per fare questo lavoro, ma si fa molta più fatica. Come per ogni frutto, la regola poi è quella di aprire solo ciò che mangiamo, se vogliamo preservarne la durata.

Per evitare che qualche residuo possa pungervi le mani usate coltello e forchetta. Con la forchetta tenete fermo il fico (se non ci riuscite usate un panno o un tovagliolo) e con il coltello asportate la parte alta e quella bassa (la testa e la coda). Proprio come fareste con un melone. Ci siamo? Ora incidete il fianco del fico d’india e con il coltello cercate di asportare la buccia dalla polpa, seguendo la circonferenza del frutto.

Se il fico è molto maturo, sarà veramente facile quest’operazione, se invece è un po’ più acerbo ovviamente dovrete insistere un po’ di più. Vi assicuro non è per nulla complicato. Forse la parte più difficile è levare le spine. È vero però che al supermercato vendono già i frutti ben puliti. Per una volta, conviene approfittarne.

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