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Come riciclare il vino avanzato

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Come riciclare il vino avanzato

A volte capita che stappiamo una bottiglia di vino ma non la finiamo del tutto e la lasciamo all’interno del contenitore per alcuni giorni, finché non ci ricordiamo della presenza del vino che, però, nel frattempo, non sarà più buono da bere. D’istinto ci verrebbe da buttarlo via, ma da oggi non fatelo: ci sono diversi modi per utilizzare il vino vecchio e, quindi, per riciclarlo e perché no, risparmiare.

Ad esempio, non tutti sanno che il vino bianco possiede una forte azione sgrassante e può eliminare diversi tipi di macchie, anche particolarmente ostinate; ad esempio se l’auto ha lasciato delle macchie d’olio a terra nel garage, provate a strofinarci sopra del vino bianco con l’aiuto di una spugna e vedrete che non avrete bisogno di usare prodotti chimici; allo stesso modo potete utilizzarlo per rimuovere le macchie ostinate dalle superfici della cucina.

Sempre in tema di pulizie il vino bianco può diventare un ottimo detergente per i vetri, basta diluirlo in un po’ d’acqua, metterlo all’interno di uno spruzzino, passarlo sui vetri e asciugare con dei fogli di carta di giornale: vedrete che i vostri vetri saranno splendenti.

Il vino vecchio, inoltre, può essere utilizzato come disinfettante per lavare frutta e verdura, dato che la presenza dell’alcool fa sciogliere le impurità ed elimina i batteri.

Pulizia a parte, il vino vecchio può essere usato per cucinare pietanze a base di carne, funghi e cacciagione, soprattutto quello rosso, o ancora per trasformarlo in aceto domestico: con il passare del tempo, infatti, il vino vecchio si trasforma in aceto naturalmente, basta solo lasciarlo in una bottiglia chiusa e fatto riposare in un luogo fresco e asciutto per circa un mese.

Il vino vecchio può diventare anche un ottimo trattamento di bellezza: grazie alle sue proprietà antiossidanti, se passato sul viso come se fosse un tonico, assicurerà luminosità e morbidezza alla pelle.

 

Photo Credit | Thinkstock

 

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