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Come scegliere l’arricciacapelli

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Come scegliere l'arricciacapelli

Adesso che sta per arrivare la primavera aumentano le occasioni per uscire con gli amici e di partecipare a feste e cerimonie, ottime opportunità per sfoggiare un nuovo look. Qualche tempo fa vi avevamo fornito una guida all’acquisto della piastra per lisciare i capelli, oggi è il turno del ferro arricciacapelli, un accessorio indispensabile per ottenere capelli ondulati o con i boccoli. Proprio come le piastre, anche gli arricciacapelli non sono tutti uguali, vediamo, quindi, quali sono i requisiti essenziali per scegliere un buon arricciacapelli.

In via di principio, gli arricciacapelli possono essere divisi in due macro categorie: la spazzola modellante e il ferro arricciacapelli o spazzola termica, vediamo le differenze.

La spazzola modellante

La spazzola modellante è una spazzola normale che però, al proprio interno, contiene un flusso di aria simile a quello del phon; l’aria erogata può essere sia calda, fredda o tiepida, a seconda dell’uso, in quanto può essere passata sia sui capelli bagnati, per creare una nuova acconciatura, sia su quelli asciutti per una messa in piega veloce. La spazzola si usa avvolgendo le ciocche attorno ad essa e poi muovendola a seconda dell’effetto che si vuol dare ai capelli; alcune spazzole modellanti sono dotate di una funzione che permette loro di girare in modo automatico e di due accessori intercambiabili e di grandezza diversa a seconda della necessità di dare volume o di definire i ricci.

Il ferro arricciacapelli

Il ferro arricciacapelli, chiamato anche spazzola termica, è un ferro in acciaio, teflon o ceramica che si autoriscalda; generalmente, possiede una forma a spirale o liscia e funziona avvolgendo la ciocca che si intende modellare attorno a esso, che autoriscaldandosi, mette in piega i capelli.

Come scegliere l’arricciacapelli

Per scegliere l’arricciacapelli giusto bisogna, innanzi tutto, prestare attenzione ai materiali: i più usati sono l’acciaio, la ceramica e il teflon; l’acciaio è stato il materiale più usato fino a qualche anno fa, anche se ha la caratteristica di riscaldarsi troppo e di provocare la disidratazione dei capelli, pertanto, ad oggi, gli arricciacapelli sono per lo più fabbricati in ceramica e il teflon. Il teflon è un materiale plastico e liscio che, come la ceramica, resiste bene alle alte temperature.

Per quanto riguarda la tecnologia, gli arricciacapelli usano generalmente quella agli ioni, molto utile per evitare l’effetto crespo e la disidratazione, oltre a lasciare i capelli morbidi e lucenti. Tra le altre tecnologie si segnalano la PTC ovvero quella di autoregolazione della temperatura, e la professionale tecnologia a tormaline,un materiale minerale capace di erogare sia ioni che raggi infrarossi.

Passiamo, poi, al modo d’uso; alcuni arricciacapelli, ma questo vale soprattutto per le spazzole modellanti, possono essere utilizzati anche sui capelli bagnati: questa pratica è però sconsigliata in quanto provoca una maggiore disidratazione del capello, meglio quindi usarli sui capelli asciutti e puliti, meglio ancora se trattati con un balsamo in modo da essere maggiormente maneggevoli, l’ideale sarebbe usare un balsamo senza risciacquo in grado di proteggere anche i capelli dal calore.

Requisito importante nella scelta dell’arricciacapelli è anche la possibilità di regolare la temperatura: quasi tutti questi accessori sono infatti dotati di un indicatore luminose per la regolazione della temperatura, che non deve essere troppo elevata per non sfibrare i capelli o, addirittura, bruciarli.

Come usare l’arricciacapelli

Dividete i capelli in ciocche grandi come lo spessore del ferro o della spazzola che dovete usare, poi avvolgete la ciocca sull’arricciacapelli e tenetela in posa per qualche secondo, dopodiché fatelo scivolare dalla ciocca e, eventualmente, intervenite di nuovo se il risultato non è buono, ma solo dopo aver fatto raffreddare un po’ i capelli per non stressarli. Per aumentare la tenuta dei ricci o dei boccoli potete usare un apposito prodotto fissante.

 

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4 commenti su “Come scegliere l’arricciacapelli”

  1. Davvero un bel articolo, esaustivo… Io come ferro ne utilizzo uno in cercamica e tormalina della karmin salon pro, non posso sopportare i modelli con varie levette e aggeggilli… e mi trovo davvero bene, una volta imparata la tecnica il risultato e’ ottimo 🙂

    Rispondi
    • Certo Veronica! A breve scriveremo un post con tutti i consigli per tenere a bada i capelli ricci, anche quelli più indisciplinati! Continua a seguirci!

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