Home » Come scegliere uno stampo per candele

Come scegliere uno stampo per candele

Spread the love

Come scegliere uno stampo per candele

L’arte di creare candele fatte in casa, sta prendendo sempre più persone negli ultimi mesi per vari motivi: sono semplici da realizzare, rilassano, non richiedono lunghi e noiosi tempi di preparazione, arredano e costituiscono un regalo gradito e divertente per tutte le occasioni. Tuttavia, quando si vuole iniziare un lavoro di fai da te di questo genere, la prima cosa da decidere a parte i colori, è quella di scegliere uno stampo che si adatti perfettamente alle proprie esigenze. In commercio ne esistono parecchi e differenti per forma, misura, consistenza e qualità. Ovviamente quando si procede con la lavorazione, bisogna conoscere bene le temperature di tolleranza del materiale prescelto, per evitare che si sciolga e comprometta l’intera operazione.

  • il metacrilato è uno dei materiali più comuni per la creazione di candele fai da te; si tratta di una plastica trasparente con cui si producono supporti che possono resistere fino ad una temperatura di 110°. Presentano un foro e uno spillo per tendere lo stoppino.
  • il lattice, invece, è molto più morbido e sopporta un calore assai più forte, anche se la cera colata al suo interno non deve mai superare gli 85°. L’unico vero problema è rappresentato  dalla possibilità che si deformi il supporto se non correttamente posizionato. Bisogna, inoltre, evitare la stearina, in quanto potrebbe rovinare lo stampo.
  • la plastica e il PVC, sono i materiali più comuni con i quali vengono prodotti i materiali per dare forma alle candele. Sono dotati, di solito, da una o più sezioni, per creare anche figure tridimensionali. La temperatura di colatura non deve superare i 60°,  per evitare una totale fusione dello stampo.
  • quelli in lamiera, infine, sono consigliati soprattutto ai principianti, anche perchè sopportano temperature fino a 90° e non è necessario munirsi di un termometro in fase di cottura. E’ consigliabile, però, mettere una mano di distaccante per evitare  che, alla fine, sia difficile l’estrazione della candela stessa.

foto di: hobbycandele

Lascia un commento