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Come conservare i fagiolini

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Come conservare i fagiolini

I fagioli sono tra gli ortaggi più utilizzati in cucina, complice il fatto che ce ne sono di tante qualità ognuna con diverse caratteristiche: di alcune si possono consumare solo i semi, altre, invece, insieme al baccello, oppure, come nel caso dei fagiolini, direttamente interi. Questi ultimi in particolare sono molto usati in cucina perché si prestano bene a diverse preparazioni e rappresentano una perfetta verdura da dispensa, ovvero da tenere a portata di mano in caso di emergenza; vediamo, quindi, come conservare i fagiolini in vista dell’inverno.

I fagiolini possono essere conservati sia sott’olio che sott’aceto; se decidete di metterli sott’olio, scegliete dei fagiolini freschi, carnosi e senza filo, spuntateli, lavateli e cuoceteli al dente in aceto; scolateli e fateli asciugare bene e il giorno dopo sistemateli all’interno dei barattoli di vetro che andrete a riempire d’olio d’oliva.

Se, invece, decidete di mettere i fagiolini sott’aceto, sceglietene di piccoli e teneri, fateli sbollentare in acqua salata, scolateli al dente, asciugateli e fateli riposare all’aria per 24 ore. Il giorno dopo fate bollire per qualche minuto l’aceto con qualche grano di pepe e dei chiodi di garofano, fate raffreddare e usate per riempire i vasetti nei quali avrete sistemato i fagiolini.

I fagiolini possono essere anche conservati al naturale: spuntate e lavate dei fagiolini freschi dalla polpa tenere e con semi piccoli, sistemateli all’interno dei vasetti e versateci dell’acqua bollente, dopodiché procedete subito con la sterilizzazione. Procedimento analogo per la conservazione dei fagiolini sotto sale: spuntateli, lavateli e cuoceteli al dente in acqua salata bollente, scolateli e sistemateli nei barattoli; poi fate bollire altra acqua, aggiungendo per ogni litro 20 g. di sale e, infine, versatela ancora calda sui fagiolini e sterilizzate.

Un’altro modo per conservare i fagiolini è farli seccare; spuntateli, lavate e cuoceteli al dente in acqua bollente; asciugateli bene con un canovaccio ed esponeteli al sole per un giorno, al termine del quale li riporrete all’ombra in un luogo ventilato nel quale finiranno di seccarsi; dopodiché conservateli in un luogo fresco all’interno di sacchetti di tela da tenere appesi. Prima di consumarli ricordate di tenerli in ammollo per almeno 12 ore.

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