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Come lavare e ritirare il piumone

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Finito l’inverno il piumone deve essere lavato e ritirato, in attesa che torni la stagione fredda. È purtroppo un complemento estremamente ingombrante e lavarlo potrebbe non essere così facile. Che cosa bisogna fare?

Come lavare e ritirare il piumone

Se è nuovo, lo avete utilizzato poco e soprattutto avete usato dei sacchi copripiumone potete lavarlo un anno sì e uno no. Nell’anno in cui non lo lavate il consiglio è quello di metterlo al sole e all’aria una giornata intera, poi prima di inserirlo nella sua fodera (che può essere in tessuto o un sacchettone in plastica) spruzzate uno spray igienizzante. Inserite nella fodera anche dei profumi antitarme (i foglietti sono permetti). Inoltre, per limitare l’ingombro e salvaguardare anche la pulizia, potreste utilizzare i sacchi che creano il sottovuoto.

Per lavarlo? Sicuramente avete tre strade a disposizione: la tintoria, che in caso di piumino nuovo può essere una strada vincente, la tintoria a gettoni e la vostra lavatrice. La tintoria a gettone è sicuramente un’ottima soluzione per abbattere i costi. Potete usare la lavatrice di casa solo esclusivamente se ha una capienza minima di 7-8 chili.

Come si fa? Piegate il piumone e introducetelo nell’oblò. Scegliete poi un programma delicato a freddo: usate del detersivo delicato oppure del bicarbonato, che tra l’altro sbianca e rimuove lo sporco in profondità. Appena concluso il ciclo, estraete il piumone e strizzatelo molto bene. La centrifuga probabilmente della lavatrice di casa non sarà stata in grado di rimuovere tutta l’acqua.

Se stendete all’aperto, fate attenzione che sia riparato dai raggi diretti del sole e dopo qualche ora sbattete il piumone per rendere più soffice l’imbottitura. Potrebbe impiegarci un’intera giornata: ogni due ore giratelo, fino a completa asciugatura.

 

Photo Credits | Thinkstock

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