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Come riciclare il Tetrapak

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Come riciclare il Tetrapak

Oggi torniamo a parlare di riciclo e lo facciamo con il Tetrapak, ovvero il materiale che contiene il latte o i succhi di frutta. Naturalmente, il Tetrapak si può riciclare nella differenziata ma con un po’ di manualità si presta bene a essere trasformato in qualche oggetto utile.

Innanzi tutto è bene sapere che il Tetrapak è un brevetto svedese degli anni Cinquanta e, in pratica, è un contenitore per alimenti realizzato in carta, alluminio e polietilene che, grazie a uno speciale rivestimento plastico della carta è del tutto impermeabile all’aria e, quindi, perfetto per conservare il latte, i succhi di frutta e i liquidi in genere.

Il Tetrapak è un materiale assolutamente riciclabile; fino a poco tempo fa i contenitori in Tetrapak venivano buttati nella spazzatura indifferenziata ora, invece, molti Comuni hanno attivato un servizio di raccolta e smaltimento. Per sapere se il vostro Comune di residenza effettua questo servizio vi basterà collegarvi al sito triciclo.it e verificarlo, oppure chiamare il numero verde 800 855811 e chiedere informazioni.

Una volta scoperto se il vostro Comune effettua o meno il servizio, preparate i cartoni Tetrapak per il riciclo. Per prima cosa lavateli bene sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di quello che contenevano, dopodiché schiacciateli per ridurne il volume e, infine, gettateli nel contenitore della carta e del cartone della raccolta differenziata.

Se, invece, siete amanti del riciclo creativo potete tentare si dare una nuova vita ai cartoni in Tetrapak; come? Considerando che sono piuttosto resistenti e, allo stesso tempo lavorabili, vi basterà tagliarli all’altezza desiderata e, una volta lavati e asciugati con cura, potranno diventare degli ottimi portapenne, porta oggetti, vasetti per le piante, bicchieri di emergenza e molto altro. Vi basterà dipingerli e decorarli a piacere per creare degli oggetti utili e divertenti e, praticamente, a costo zero.

 

Photo Credit | Thinkstock

 

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