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Piano a induzione: come funziona, pro e contro

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Il piano di cottura a induzione si basa su di una tecnologia relativamente recente, che sta conquistando sempre più persone in tutto il mondo. Sostituisce il classico piano cottura a gas o elettrico con un sistema più efficiente, sicuro e versatile. Ma in cosa consiste esattamente il principio di funzionamento di un piano a induzione? Scopriamolo subito.

Piano a induzione: come funziona, pro e contro
piano a induzione

Come funziona il piano a induzione

Per comprendere il funzionamento di un piano a induzione partiamo dal conoscere l’induzione elettromagnetica: è il fenomeno fisico che si verifica quando una bobina di filo metallico viene attraversata da una corrente elettrica variabile nel tempo. Intorno alla bobina si genera un campo magnetico variabile, che a sua volta induce la formazione di corrente in un altro conduttore metallico che si trovi vicino.

Di certo qualcuno si sta chiedendo: “Allora il piano a induzione come si accende?”. È estremamente semplice. Basterà premere l’apposito tasto di accensione, regolare la potenza della zona di cottura desiderata e il piano inizierà a generare calore per mezzo delle sue bobine di rame che creano un campo magnetico a una frequenza specifica (solitamente 20-50 kHz). Quando viene posizionata la pentola con fondo ferromagnetico sul piano cottura, il campo magnetico induce la formazione di correnti elettriche all’interno del fondo del recipiente. Queste ultime a loro volta, generano calore per l’effetto Joule.

In altri termini, il piano a induzione non riscalda direttamente la pentola, ma induce la pentola a scaldarsi da sola. Questo metodo ha diversi vantaggi rispetto ai piani cottura tradizionali:

  • efficienza energetica: può arrivare fino al 90%, mentre quella di un piano cottura a gas è circa del 55-60%, perché  il calore viene generato direttamente nel recipiente, senza dispersioni nell’ambiente circostante;
  • velocità di riscaldamento: il calore viene generato immediatamente, riducendo i tempi di cottura e i consumi elettrici;
  • sicurezza: il piano a induzione non crea fiamme libere o calore diretto, lasciando la superficie fredda.

Particolarmente gradita è anche la facilità di pulizia della sua superficie liscia, che può tornare a risplendere come una semplice passa di un panno umido e un detersivo neutro.

Design moderno ed elegante

I piani a induzione si distinguono anche per il loro design moderno ed elegante, dai toni scuri e una superficie liscia e piana. Sono disponibili in diverse dimensioni e finiture, per adattarsi a qualsiasi stile di cucina. Questo tipo di piani cottura si presta ad essere integrato nel piano di lavoro della cucina o installati a filo piano, per un look ancora più minimal chic.

Pro e contro del piano a induzione

Come tutte le tecnologie, ci sono pro e contro che è importante valutare prima di decidere se è la scelta giusta per voi.

Come abbiamo accennato in precedenza, fra i primi aspetti vantaggiosi di questa soluzione troviamo il grado di efficienza energetica elevata grazie al ridottissimo spreco di energia sfruttata per il riscaldamento con lo scambio energetico elettromagnetico. Di conseguenza, la cottura è più veloce e sicura per la mancanza di fiamme e superfici roventi che si potrebbero urtare inavvertitamente.

I principali aspetti negativi del piano a induzione sono il prezzo di acquisto superiore rispetto ai piani cottura più tradizionali e la necessità di usare pentole dotate di fondo ferromagnetico. Da non sottovalutare nemmeno la delicatezza della superficie in vetro ceramico, più suscettibile a graffi.

Per chi è adatto un piano a induzione?

Il piano a induzione è una valida alternativa al piano cottura a gas o elettrico per chi cerca un sistema di cottura efficiente, sicuro, facile da pulire e dal design moderno. Se siete disposti a investire un po’ di più e se utilizzate già pentole con fondo ferromagnetico, il piano a induzione sarà la scelta giusta per voi.

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