Home » Come coltivare le fragole dal frutto

Come coltivare le fragole dal frutto

Spread the love

Come coltivare le fragole dal frutto? La primavera, i primi caldi e con essi la voglia di gustare qualcosa di fresco e gustoso spingono le persone a tentare di coltivare alcuni frutti particolarmente amati in autonomia, dando vita a una sorta di orto fai da te. Scopriamo insieme come regolarci quando a dover crescere sono delle fragole partendo proprio dal frutto e non dal seme o dalla piantina.

Come coltivare le fragole dal frutto

Fragole e orto fai da te

Quello di mangiare frutta fresca come spuntino, soprattutto quando inizia a fare caldo, è una delle abitudini che tutti quanti dovrebbero perseguire. Spesso e volentieri il costo di queste leccornie non vale la candela: ecco quindi che trovare un modo per coltivare da soli ciò che si desidera rappresenta senza dubbio la strada giusta da perseguire. Non molti sanno che per coltivare le fragole non vi è bisogno di comprare solamente le piantine o i semi: si può agire anche partendo dal frutto che possiamo trovare nei supermercati.

Non solo: a prescindere da quel che si pensa, far partire una coltivazione in questo modo è un’operazione molto semplice. Per capire per quale motivo sia così semplice partire dal frutto per coltivare delle fragole basta pensare alla sua stessa composizione: quello che noi chiamiamo fragola è quella parte della pianta che ingloba gli alcheni: quei piccoli semini che troviamo in superficie. Non sono i semi veri e propri ma i contenitori che li avvolgono.

Come coltivare le fragole partendo dal frutto

Come coltivare le fragole dal frutto

Come coltivare quindi le fragole dal frutto? Molto semplice: bisogna recuperare gli alcheni e sono due le principali vie per farlo. La prima è quella di tagliare la parte esterna della fragola e di interrarla direttamente: in questo modo l’unica fatica che si dovrà fare sarà quella di trovare dei vasi abbastanza capienti per poter distribuire sottoterra queste porzioni in modo tale che crescano senza problemi. Si tratta di un approccio molto semplice, adatto a chi non ha troppa dimestichezza con il fai-da-te o non possiede un forte pollice verde: è come se la pianta facesse tutto da sola, necessitando solo di essere interrata con cura e annaffiata ogni giorno.

Il secondo metodo si basa invece sul recupero differente degli acheni, utilizzando un colino che consenta una volta schiacciata la fragola di poter pulire gli stessi e poterli piantare senza troppe difficoltà. In questo caso è consigliato comunque, a meno che non si abbia necessità di fare un frullato o una marmellata o qualsiasi altro composto edibile, di sbucciare la fragola dalla sua parte esterna e recuperare in questo modo i semi senza sprecare tutto il frutto.

Lascia un commento