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Come curare una distorsione alla caviglia

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  1. Come curare una distorsione alla caviglia

Basta appoggiare male il piede ed ecco la caviglia gonfiarsi. È un classico in estate per chi cammina con le ciabattine o porta le zeppe, ma anche per chi fa esercizio di stile con i tacchi o semplicemente ha le articolazioni un po’ fragili. Come si cura la distorsione alla caviglia? È un disturbo lieve ma va curata con attenzione, perché può trasformarsi in un dolore cronico. La prima regola è quella di ricordarsi che il corpo ha bisogno sempre del suo tempo, per ristabilire il corretto equilibrio e quindi ritrovare la forza.

Appena vi accorgete di aver preso una storta, dovete assolutamente fermarvi ed evitare di continuare a camminarci sopra (in alcuni casi è praticamente impossibile, ma alcuni duri ci provano lo stesso): sedetevi, appoggiate il piede su un ripiano alla medesima altezza della sedia, per scaricare ogni peso dal vostro piede.

La caviglia tenderà dopo pochi minuti a gonfiarsi. La cura base è quella del ghiaccio che è un potente antinfiammatorio e poi il riposo. Può sembrare banale, ma molte distorsioni guariscono semplicemente così. È poi indicato tenere in asse la caviglia con una benda elastica o una cavigliera. Usatela durante il giorno, soprattutto se andate a lavorare, mentre la notte evitatela. La medicazione, infatti, non deve fermare la circolazione.

Tutto questo non serve? Il dolore è così forte da non poter appoggiare il piede? In questo caso è meglio andare al pronto soccorso dove dovranno verificare che non ci sia un osso o un legamento rotto. In caso di ossa, si consiglia una stecca, con conseguente fisioterapia successiva. Se dovesse esserci la rottura del legamento, prima cosa non basterà una semplice radiografia ma una risonanza magnetica. L’ortopedico poi valuterà la necessità di intervenire chirurgicamente o meno, solo dopo la cura dello stato iniziale di infiammazione. La completa guarigione ha bisogno comunque di almeno 20 giorni di terapia e riposo.

 

Photo Credit | ThinkStock

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