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Come fare una maglietta con la tecnica batik

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Come fare una maglietta con la tecnica batik

Per l’estate una maglietta in stile batik è un capo che non passa mai di moda. Le t-shirt colorate sono unisex e vanno benissimo anche per i bambini. Tra l’altro possono essere un regalo molto piacevole, sia per un’amica (magari che ha appena avuto un bambino), sia se desiderate fare un omaggio personalizzato a qualcuno di caro. Esistono tre differenti modi per realizzare questo tipo di magliette. Li vediamo insieme: per ogni tecnica trovate anche il materiale necessario per confezionare il capo.

Maglietta Hippy

La maglietta hippy è quella più conosciuta e classica. Ha una fantasia che è a metà strada tra un look anni Settanta e un motivo etnico. Avete bisogno:

  • Una maglietta colorata (possibilmente una tinta accesa)
  • Elastici di gomma molto sottili o il filo per l’arrosto.
  • Candeggina

Per decorare questa maglietta non ci vuole davvero nulla e potreste anche farvi aiutare da un bambino (mi raccomando non fategli toccare la candeggina. Prima cosa arrotolare la maglia in alcuni punti e fermate la stropicciatura con un elastico o un filo. Dovete solamente scegliere se creare un motivo solo o tanti cerchi. Mettete poi a bagno nell’acqua e candeggina la vostra maglietta. Ci vorranno davvero pochi minuti (30 max). Consiglio di lasciarla asciugare arrolata. Una volta asciutta, la slegate e verificate il risultato. Se volete, potete ripetere l’operazione una seconda volta. Mi raccomando attenzione a non prolungare i bagni in candeggina, perché potrebbe o decolorare troppo o danneggiare la fibra.  Se volete potete fare questo passaggio anche in lavatrice: attenzione solo a mettere solo candeggina e niente sapone, perché potrebbe vanificarsi l’effetto.

Maglietta con tecnica tie-dye

Questa tecnica è il negativo di quella illustrata prima, ma anche in questo caso non ci sono particolari difficoltà. Dotatevi semmai di guanti per evitare di macchiare le mani con i coloranti. Avete bisogno:

  • Una maglietta bianca di cotone
  • Spago per arrosto o i soliti elastici di gomma
  • Coloranti per la stoffa (potreste usare una tinta sola o più tinte)

Arrotolate la maglietta come avete fatto prima. Ricordate che le pieghe che realizzerete formeranno il motivo della vostra decorazione. Fermate quindi gli attorcigliamenti con il filo o l’elastico. Non c’è in quest’operazione una regola ben precisa: sicuramente gli effetti più belli sono dati dall’arrotolamento (pensate di strizzare un capo molto bagnato). In una bacinella (non nel lavandino perché rischiate di macchiarlo), mettete dell’acqua tiepida con i coloranti e immergeteci la maglia per circa un’ora. Ora lasciatela asciugare sempre piegata e una volta asciutta verificate il risultato. Per aggiungere un altro colore, dovete ripetere l’operazione. Le magliette vanno poi lavate e stirate, come qualsiasi t-shirt.

Maglietta con tecnica batik

Quest’ultima tecnica è quella più complicata ed è la variante più originale. Le prime due sono falsamente chiamate batik, perché non sfruttano né la cera né l’uso dell’inchiostro. In questo caso dovete acquistare:

  • Una maglietta
  • Cera
  • Pennello per la cera
  • Colori per batik (vanno bene anche i colori per i tessuti)
  • Trementina
  • Sale
  • Una lastra di vetro (nei negozi specializzati hanno tutto l’occorrente)
  • Una pentola

La prima cosa da fare è posizionare la vostra maglietta sul supporto piano, che dovrebbe essere in vetro, ma esistono anche in plexiglass. A parte, in un pentolino in acciaio (che non usate per cucinare), fate sciogliere la vostra cera. Ora con un pennellino apposito (dovrebbe avere una punta molto rigida), create un disegno sulla vostra maglietta. Ricordate che la tecnica Batik si basa sul negativo, quindi dove c’è la cera non si vedrà il colore. Lasciate asciugare il motivo. A questo punto, immergente il capo in una bacinella con all’interno il colore diluito in acqua e il sale grosso. Il tempo d’immersione dipende dalla tonalità che volete realizzare e dal tipo di colorante. In linea di massima almeno 30 minuti.

Una volta asciutta bisogna eliminare la cera: di solito si fa utilizzando un ferro da stiro. Rivestite l’asse di giornali o di carta velina, appoggiate la maglia e la ricoprite di carta. Ora passate il ferro: la cera resterà attaccata alla velina. Probabilmente nel corso dell’operazione dovrete cambiare i giornali. Lavate poi il capo a mano, con l’aggiunta di un po’ di trementina. La vostra maglia è pronta.

Photo Credits| ThinkStock

 

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