Tutti pazzi per i risvoltini, ma anche no. Sono tornati di moda. Pensavate di averli abbandonati a metà degli anni Novanta dopo quasi 15 anni di rotoli sul fondo dei pantaloni e loro, eccoli, nuovamente qui. Impazzano ovunque: nei negozi, sulle pagine dei giornali, nelle pubblicità e mi dispiace, ma anche il più intransigente, sarà costretto a mostrare il calzino (possibilmente che sia colorato).
Non pensiate che fare il risvoltino sia tanto semplice. Non ci vuole una laurea, ma ottenere un risultato preciso non è così scontato. Ecco quindi come realizzarlo:
- Prendete il pantalone: deve essere skinny, quindi molto stretto. Non deve essere aderente come un leggings ma seguire le line della gamba.
- Scalda molto bene il ferro da stiro
- Prendi poi un righello e un gessetto
- Partendo dal fondo misura 3 cm (ai due estremi del pantalone), segna con il gesso, e aiutandoti con il righello, fai il primo risvolto.
- Ora passa il ferro da stiro bollente e fissa la piega.
- Il secondo risvolto è più semplice, perché bisogna semplicemente risvoltare il primo.
- Nuovamente usa il ferro da stiro per fissare la piega e soprattutto per togliere il volume.
- A questo punto misura il pantalone. Il risvoltino ideale cade 2/3 cm sopra la caviglia da in piedi. Un’altra unita di misura è un dito sopra la scarpa (da guardare da dietro). Considera che sedentoti potrebbe sollevarsi il pantalone.
- Soddisfatto? Se la risposta è no, ripeti ancora una volta. E poi stop.
Attenzione il risvoltino tende a rovinare il pantalone, perché segna il tessuto. Come comportarsi? O lavi subito il pantalone, o ti rassegni.
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