La passione per le due ruote può cogliere a tutte le età. Come si fa però a prendere la patente per la motocicletta? Esistono tre tipi di patenti. Il patentino per i ciclomotori – categoria AM sostituisce il patentino ed è per i veicoli a motori a due, tre o quattro ruote con una cilindrata massima di 50 cc.
L’esame teorico consiste in una scheda quiz di 30 domande. Si è idonei se si totalizzano al massimo 4 errori. Superato l’esame teorico viene rilasciato il foglio rosa, con il quale si può fare pratica in strada per circa 6 mesi. Poi si dovrà sostenere l’esame pratico. La categoria A1, invece, serve per guidare motocicli fino a 125 cc e massimo 11 kw di potenza.
In questo caso bisogna aver compiuto almeno il 16° anno di età. In questo caso c’è un esame teorico con una scheda quiz di 40 domande. Si è idonei se si totalizzano al massimo 4 errori. Si ottiene così il foglio rosa, della durata di massimo 6 mesi, entro cui bisogna fare un esame pratico.
Esiste poi la patente A2, che permette di guidare motocicli di potenza ≤ 35 kW e rapporto potenza/massa ≤ 0,20 kW/kg e tricicli di potenza ≤ 15 kW. In questo caso bisogna avere almeno 18., superare un quiz di 40 domande (massimo 4 errori) e un esame pratico (anche qui il foglio rosa dura sei mesi). Chi consegue la patente A2 essendo già in possesso di patente A1 o di patente B1 o B è esentato dal sostenere la prova teorica. L’esame pratico deve essere fatto su un motociclo di almeno 400cc e una potenza compresa tra 25 e 35 kw.
Infine, la A che permette di guidare motocicli senza limitazioni e tricicli di potenza superiore a 15 kW a condizione che il titolare abbia compiuto 21 anni. Per conseguire la patente della categoria A occorre aver compiuto 24 anni oppure 20 anni ma essere in possesso di patente A2 da almeno 2 anni. Anche in questo caso c’è un esame teorico e pratico.
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