C’è chi pensa che per pulire la stampante sia sufficiente eliminare la polvere dalla sua superficie superiore, ignorando invece quelli che sono i punti vitali dell’attrezzo, che dovrebbero essere tenuti perfettamente in ordine per garantirne il corretto funzionamento.
Un’operazione, quella della pulizia, che si rende necessaria soprattutto quando la nostra stampante comincia a dare segni di malfunzionamento, presentando ad esempio delle macchie o delle righe sul foglio di stampa. Come intervenire dunque, prima di maledire il rivenditore o di rivolgersi ad un tecnico?
Cominciamo col fare una distinzione tra la stampante a getto d’inchiostro e la stampante laser, poiché i metodi di pulizia sono differenti. Nel primo caso, sarà sufficiente scollegare la stampante dal pc e dalla presa di corrente e pulire le testine. In che modo?
Prendiamo un cotton fioc e versiamo su una delle due estremità qualche goccia di alcol. Ora puliamo in modo delicato le testine, cercando di eliminare i residui di inchiostro. Ripetiamo l’operazione sugli ugelli (magari cambiando bastoncino) e lasciamo asciugare. A questo punto possiamo rimontare le testine, collegare nuovamente la stampante al pc ed alla presa di corrente ed effettuare una prova di stampa per assicurarci che il problema sia risolto.
Le stampanti più moderne hanno tra le caratteristiche la possibilità della pulizia automatica, ma per essere certi che la vostra ne sia dotata, dovete consultare il libretto delle istruzioni e regolarvi di conseguenza.
Il libretto delle istruzioni vi sarà indispensabile se possedete una stampante laser, per capire esattamente dove è sistemato il cosiddetto cavo corona. Una volta individuato, staccate la stampante dalla presa di corrente e capovolgetela, in modo da avere di fronte la zona interessata. Ora utilizzate una bomboletta ad aria compressa per eliminare la polvere e terminate la pulizia utilizzando un cotton fioc imbevuto di alcol per togliere eventuali residui di sporco o di inchiostro.