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Come diventare sostenibili in cucina

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Come diventare sostenibili in cucina? Dobbiamo eseguire anche in questa particolare stanza una vera e propria transizione ecologica per rispettare l’ambiente e non inquinare. E per stare meglio.

Come diventare sostenibili in cucina

Fare attenzione per il bene di tutti

Non dobbiamo prendere sottogamba il fattore della sostenibilità, soprattutto quando ci troviamo davanti agli effetti del nostro non fare attenzione. I cambiamenti climatici ci stanno “regalando” delle temperature non tipiche del periodo che viviamo, con eventi catastrofici legati ai fenomeni meteorologici.

Eventi che portano anche alla morte di persone. Ragione più che valida per capire come diventare sostenibili in cucina, anche nel nostro piccolo.

Quindi, come diventare sostenibili in cucina? Basterebbe rispettare la regola delle 5 R dell’economia circolare. Rifiutare, ridurre, riutilizzare, riciclare e raccogliere. Le stesse regole che dovremmo applicare per la gestione della nostra immondizia.

Ovviamente queste riguardano il chiedersi davvero se è necessario acquistare qualcosa; ridurre i rifiuti pianificando; sfruttare al massimo ciò che si acquista riutilizzandolo, riciclare gli scarti con uno smaltimento differenziato e raccogliere in modo differente. Come? Ottenendo del compost da rifiuti biodegradabili, ad esempio.

È praticamente più facile a farsi che a dirsi. Come diventare sostenibili in cucina passa ovviamente per alcune regole capaci di modificare il nostro comportamento. Una delle prime cose da fare è privilegiare il consumo di prodotti biologici, perché creati con un minimo impatto ambientale.

Anche la spesa può esserlo, soprattutto se compriamo prodotti a chilometro zero e di stagione. Un approccio che fa bene sia al nostro corpo che alla natura perché non viene sfruttata.

Ecco come diventare sostenibili in cucina

Come diventare sostenibili in cucina

Dare vita a una filosofia antispreco in cucina rappresenta il top di come diventare sostenibili in cucina, dato che in questo modo non si intaccano eccessive risorse. Un buon metodo per diventare sostenibile e risparmiare è quello di coltivare il proprio orto. Le verdure saranno al top e l’attività fisica ottimale.

Dobbiamo inoltre ridurre il consumo di carne e di plastica, puntando all’acquisto di elettrodomestici dal consumo energetico più basso. In questo modo risparmieremo sia sulle bollette che sullo sfruttamento ambientale. Quello che spesso ignoriamo e che esistono delle alternative ecologiche a quei prodotti che pensiamo indispensabili. Al posto delle buste per alimenti e della pellicola trasparente possiamo infatti utilizzare involucri di cera d’api che sono lavabili e di utilizzabili fino a un anno.

Possiamo puntare su detergenti naturali piuttosto che sul detersivo. E utilizzare vecchi tessuti ottenuti da vecchi vestiti per pulire invece di comprare stracci. Insomma, con qualche accortezza possiamo fare davvero il bene nostro e del nostro pianeta. Basta davvero molto poco.

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