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Come curare un tatuaggio

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Come curare un tatuaggio

Il tatuaggio è ormai una moda molto diffusa e sono davvero in pochi coloro che non hanno sulla pelle un disegno, una scritta, un simbolo che ricordi un particolare momento della vita, un’emozione, un credo politico o religioso… Non tutti però sanno che per mantenere il tatuaggio bello come il primo giorno e per evitare che possa creare complicazioni per la pelle occorre una cura specifica. E allora non vi resta che leggere queste poche righe per scoprire come curare nel modo corretto un tatuaggio.

Inutile dire che la prima cosa da fare è quella di scegliere un tattooist affidabile. Non vi fidate del sentito dire e rivolgetevi a professionisti del settore, che possano garantire competenza, sicurezza ed il rispetto di tutte le norme igieniche del caso. Alla fine del lavoro, il tattooist è tenuto a darvi tutte le indicazioni per la cura del vostro tatuaggio, ma purtroppo non sempre i consigli vengono seguiti, rischiando così di ritrovarsi con delle amare sorprese dopo qualche settimana.

Cominciamo ad esempio dalla pellicola che ricopre il tatuaggio al termine del lavoro dell’artista. Questa deve essere eliminata dopo un paio d’ore, utilizzando acqua tiepida ed una goccia di sapone neutro. Qualunque altro tipo di detergente potrebbe scolorire il tatuaggio e causare della fastidiose irritazioni sulla pelle. Successivamente la zona tatuata andrà tamponata e – una volta asciutta – ricoperta di uno strato di pomata specifica per tattoo (la trovate in farmacia, ma solitamente la fornisce il tattooist).

Per alcuni giorni, poi, dovete evitare che la zona tatuata venga a contatto con l’acqua, mentre continuerete ad applicare la pomata per almeno 3-4 volte al giorno. Se si formeranno delle croste (è quasi inevitabile), non commettete l’errore di eliminarle ed aspettate che si asciughino e cadano da sole. Una volta cadute le croste, applicate una crema idradante e godetevi finalmente il vostro tatuaggio.

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