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Come diventare investigatore privato

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Come diventare investigatore privato

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei mestieri più suggestivi ed intriganti, nella speranza di fornire informazioni utili a chi, alla ricerca di un lavoro, abbia la giusta determinazione per riciclarsi in un ambito non propriamente “comune”.

Oggi ci occuperemo della trafila per diventare investigatore privato, un mestiere affascinante e – a volte – pericoloso, ma capace di ragalare parecchie soddisfazioni, anche a livello economico. Come si diventa investigatori privati?

Cominciamo col dire che attualmente non è richiesto alcun titolo particolare per accedere alla professione, non essendoci un albo professionale al quale iscriversi (come accade invece per avvocati, giornalisti, geometri…). E’ ovvio poi che non ci si può improvvisare investigatori privati da un giorno all’altro, né si può pretendere di bussare alla porta di un’agenzia manifestando il solo desiderio di diventare detective. E allora come fare?

Una laurea in Psicologia o in Giurisprudenza può senz’altro aiutare a trovare lavoro in questo ambito, ma recentemente sono stati istituiti dei corsi all’interno di alcune Università italiane che vanno un po’ più sullo specifico. Qualche esempio?

Scienze dell’investigazione all’Università degli Studi de L’Aquila, Operatore della sicurezza e del controllo sociale presso l’Università di Bologna, Sicurezza e criminologia investigativa sempre a Bologna, Scienza dell’investigazione presso la Libera Università di Lugano.

Obiettivo dei corsi è quello di formare lo studente sulle materie che possono riguardare l’investigazione, siano esse in ambito privato (tradimenti, molestie, ricerche di persone scomparse…), in ambito industriale (concorrenza sleale, spionaggio e controspionaggio, marchi contraffatti…), o in ambito commerciale (recupero crediti…).

Acquisire le giuste competenze in questi settori può aiutare a trovare lavoro presso le agenzie investigative, ma può anche aprire la strada a chi vuole mettersi in proprio, non prima però di aver richiesto alla Prefettura della propria zona una licenza per l’esercizio della professione.

Se siete veramente interessati al mestiere di investigatore privato e se siete abbastanza curiosi e pronti a prendervi anche qualche porta in faccia, datevi da fare e… buona fortuna!

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