Tra le nuove tasse da pagare, quest’anno abbiamo anche la Tari che sostituisce la Tares, ovvero la tassa sui rifiuti. A differenza della Tasi non dobbiamo prendere la calcolatrice e metterci a fare i conti, perché sarà il Comune – come avrebbe già dovuto fare – a spedire a casa i bollettini con la cifra esatta, divisa in rate.
Per molti comuni i bollettini (minimo due) sono solo degli acconti – stimati sulle aliquote del 2013 – e presto ci sarà una sorta di conguaglio. Se volete farvi fare un conteggio, potreste consultare il sito amministrazionicomunali.it , che tra l’altro vi dirà quanto pagherete anche di Tasi e di Imu. Come sempre la tassa dei rifiuti tiene in considerazione i metri quadri dell’abitazione e soprattutto il numero di abitanti.
Entro quando si paga? Dipende dal Comune. Non c’è un’unica data, ma ogni amministrazione avrà stimato, in base al numero di rate, delle scadenze. Nella maggior parte dei casi, la seconda dovrebbe cadere intorno alla fine di settembre. Se per caso non avete ricevuto alcuna comunicazione, vi conviene recarvi in comune o consultare il sito della propria amministrazione. Le poste potrebbero essere in ritardo.
Come si paga? Come tutte le tasse relative alla casa, potete pagare semplicemente con F24, anche attraverso il vostro conto online (tenete le ricevute da allegare alla dichiarazione dei redditi), tramite la domiciliazione su conto corrente, che non dovrebbe costare nulla ed è molto comoda, o bollettino postale. A chi aspetta questa tassa? Ai residenti, agli inquilini (nel caso di affitto) e anche ai proprietari di seconda casa.
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