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Come riutilizzare le tazzine da caffè

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Come riutilizzare le tazzine da caffè

Quante tazzine del caffè avete rotto e quante ormai non fanno più parte di un servizio, ma affollano la vostra credenza? È un classico. Ci sono tazzine senza piattino, senza manico, piattini in esubero e tutte le volte che siete convinti di aver salvato il servizio “buono”, scivola nel lavandino o cade proprio mentre state servendo il caffè agli ospiti.

Non vi preoccupate. È un classico in tutte le case, soprattutto quelle degli italiani, grandi consumatori di espresso. Ma che cosa fare con queste tazze “orfane”? Avete due possibilità: buttarle o riciclarle. Si possono tranquillamente riutilizzare per creare degli oggetti ornamentali per la casa davvero molto carini e originali. Abbiamo raccolto per voi qualche idea facile, da fare nel tempo libero. Vi ci vuole solo tanta pazienza, della colla vinilica e in alcuni casi una piccola seghetta elettrica, quelle classiche per il bricolage.

Lampada da appoggio. Potete creare il piedistallo di una piccola abat-jour, in stile provenzale. Diventerà un elemento d’arredo particolarmente adatto a una casa di campagna. Raccogliete quattro tazzine, due piattini e poi un portalampada (che potete comprare nei brico-center) e un paraluce di vostro gusto, di piccole dimensioni (perché non deve sbilanciare l’abat-jour) e possibilmente completo. Fate con un trapano a punta larga un foro abbastanza ampio sul fondo di ogni tazza e al centro di ogni piatto, per far passare il filo elettrico. Poi prendete una colla a presa rapida e a grande tenuta. Posizionate una tazzina a testa in giù e incollatela al fondo di un piattino (centrando il foro). Sopra incollate una tazzina in posizione corretta sormontata da una tazzina a testa in giù. Ci vuole poi un piattino e una tazzina di nuovo. In quest’ultima tazzina incastrate il portalampada in cui inserire la lampadina e agganciare il paralume. Mi raccomando: fate in modo che i fori siano ben allineati, per evitare spiacevoli inconvenienti alla fine del lavoro.

Lampadario per la cucina.  Vanno tanto di moda i lampadari retrò. Quante volte nei negozi o sulle riviste avete visto queste lampade con tanti fili e la lampadina a vista. L’elemento di decoro spesso è un piattino, una forchetta o un utensile da cucina. Nel vostro lampadario ogni lampadina sarà contenuta in una tazzina. Come si fa? Prendete tanti portalampade quante sono le tazzine “orfane”. Per fare una bella figura devono essere almeno 5. Tagliate con una seghetta elettrica (senza romperle) il fondo della tazzina e incastrate al suo interno il portalampada. I fili elettrici vanno ricoperti, possibilmente con della corda, e si riuniranno alla base, in un unico centro. Potreste prendere anche un lampadario già fatto così non vi resta che inserire solo le vostre tazzine.

Vasettini per piante grasse. Le piante grasse crescono ovunque e sono davvero deliziose. Se volete creare un giardino zen originale e in stile country, potete usare le vostre tazzine in piccoli vasetti. Il consiglio però è quello di non fare un unico vaso, come quello nella fotografia, ma almeno 5 o 6. Li posizionate, possibilmente uno vicino all’altro. Sarebbe divertente anche aggiungere piantine in una moca di porcellana o nel bricco del latte.

Portacandela-centrotavola. La tazzina può trasformarsi anche in un originale portacandela. Come fare? Per creare una decorazione abbastanza convincente, l’idea è quella di prendere un piatto da portata e incollare le tazzine, senza piattini, in ordine sparso, su questa superficie. Potreste farle girare in cerchio sul bordo esterno o affollarle al centro. Al suo interno, metterete delle candeline, possibilmente i ceri quelli piccolini e bassi. Sarà un fantastico centrotavola, da sfoggiare magari proprio all’ora della merenda. Un suggerimento, questa composizione va benissimo anche per la composizione di piante grasse.

 

Photo Credit| ThinkStock

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