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Come vendere il proprio oro usato al meglio

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Come vendere il proprio oro usato al meglio

Vendere il proprio oro è di solito un grande dolore, perché significa che in casa i soldi sono finiti ed è necessario attingere ai beni di famiglia o ai ricordi per affrontare un momento di difficoltà. In questo periodo di crisi, continuano ad aprire banchi dei pegni. È un chiaro segnale che l’economia non gira a sufficiente e che le persone fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Come si può vendere il proprio oro usato, senza rimetterci troppo?

È necessario sapere un paio di cose, prima di recarsi al banco, partendo dal presupposto che piazzare i propri gioielli tra privati è sicuramente meglio. Se avete degli amici “facoltosi” potreste darli a loro a garanzia di un prestito, anziché recarvi in questi negozi che tendono comunque a guadagnarci, a spese vostre, ovviamente. La quotazione di mercato dell’oro è in grammi di oro puro ed è misurata in carati o millesimi (nel primo caso si parla di 18 carati nel secondo 750/°°°). Informatevi su quella che è la valutazione dell’oro usato.

Non è quindi detto che l’oro del vostro bracciale sia puro, potrebbe infatti derivare da una lega e il valore cambia in base al tipo di metallo utilizzato. Prima di andare al banco pesate a casa il vostro oro per sicurezza e contate bene i pezzi. Verificati se è solo oro o se ci sono anche delle pietre o delle gemme. Affidatevi poi a un professionista di zona di cui avete fiducia o con una buona reputazione. Dovrete portare con voi la carta d’identità e il codice fiscale. Al classico banco dei pegni è meglio preferire un gioielliere. Non sono tanti quelli che ritirano l’usato, di solito sono coloro che creano prodotti in casa.

La transazione può essere eseguita, come detta, con documenti personali, ma anche compilando un modulo con la descrizione degli oggetti e la stima effettuata. Perché? Ovviamente serve alle forze dell’ordine per poter controllare che tutto sia avvenuto secondo la legge. Veniamo ora ai pagamenti: si possono effettuare in contanti, con bancomat o con bonifici. L’oro che dovete vendere cercate di dividerlo in massimo pacchetti da mille euro, per evitare le norme antiriciclaggio e poi per avere una stima più veritiera del valore del prodotto.

 

Photo Credit | ThinkStock

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