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Come fare pedicure curativo

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Come fare pedicure curativo? A meno che non si sia podologi o non se ne abbia uno in casa per relazione famigliare,  per sottoporsi a questo trattamento è necessario affidarsi ad un professionista in grado di lavorare sulla parte interessata in modo corretto e con la giusta strumentazione: scopriamone un po’ di più.

Come fare pedicure curativo

Per capire quando sottoporsi a questo particolare approccio (dando ovviamente per scontato il fatto di doversi affidare a persone esperte, N.d.R.) bisogna valutare in che condizioni siano i piedi. Il pedicure curativo infatti è un trattamento specifico che mira a risolvere i problemi del piede ed alcune delle patologie che lo possono colpire: basta pensare ad unghie incarnite e calli. Sono infatti due problematiche che non possono essere affrontate da sole dalla persona.  Certamente si può e si deve prendersi cura dei propri piedi mantenendo sempre un’igiene perfetta e una buona estetica, ma in caso di traumi, utilizzo di scarpe sbagliate ed il sopravvenire di alcune patologie è consigliato non puntare sul fai da te.  Ecco alcuni casi specifici nei quali è bene affidarsi ad un podologo:

  • Calli del piede
  • Unghie incarnite
  • Funghi e micosi

Nel primo caso è importante correre dal professionista quando i calli diventano duri e profondi a tal punto che non si riesce a toglierli da soli con la pietra pomice, o ancora quando i talloni appaiono particolarmente duri e screpolati tanto da procurare dolore. Per ciò che concerne le unghie incarnite il termine giusto da utilizzare è onicocriptosi: ovvero crescita anomala delle stesse al di fuori della propria posizione naturale. In questo caso l’unghia si può trovare ad essere rivestita dalla stessa pelle delle dita dei piedi: dolore edema e sanguinamento sono conseguenze da evitare.

 

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