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Come chiedere il rimborso per il danneggiamento del bagaglio

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Come chiedere il rimborso per il danneggiamento del bagaglio

A quanti è capitato di andare in vacanza e rientrare con la valigia a pezzi?  A tutti, almeno una volta. Di solito le parti che saltano più facilmente sono le rotelline o la maniglia, facendo diventare il bagaglio, un peso morto e complicando ovviamente il trasporto. Il più delle volte si arriva a casa e si butta. Errore, grave errore. Si può chiedere il rimborso.

È abbastanza normale che in aeroporto la valigia si danneggi. Non vengono trattate con cura: gli addetti le lanciano da un carrello all’altro o dal carrello all’aereo, per non parlare del nastro per il ritiro: sembrano sulle montagne russe. E la valigia super light in policarbonato di ultima generazione ne esce con difficoltà di chiusura e pure un po’ zoppa. Ci sono due cose da fare: se è nuova, far valere la garanzia una volta a casa che dura due anni, e recarsi in aeroporto all’ufficio “Ufficio oggetti smarriti” o “ Lost & found” per il rimborso.

Qui dovrete fare la denuncia alla vostra compagnia area di quanto è successo. Mostrate lo stato del vostro bagaglio al responsabile, il quale ha dei moduli da farvi compilare. Dovrete mostrare la matrice del biglietto aereo, specificare il volo e la compagnia. Di solito questi moduli hanno delle foto o delle immagini stilizzate per identificare il modello: dovrete quindi riconoscerlo e specificare l’entità del danno (rotella rotta, chiusura danneggiata, maniglia staccata, cinghia con chiusura TSA tagliata, ecc). I graffi non contano, quelli non sono rimborsabili.

Questa dichiarazione, altro non è che un modulo di reclamo, e si chiama PIR (Property irregularity report). A questo punto dovete mandare una lettera con raccomandata con ricevuta di ritorno alla compagnia aerea all’allegando la copia originale del PIR. Il consiglio è di fare una fotocopia e tenerla per sicurezza. La compagnia poi provvederà al rimborso del bagaglio. Le tempistiche, ovviamente, non sono calcolabili, dipendono dalla società.  Una piccola precisazione: chi viaggia low cost è abituato a non aspettarsi nulla. In questo caso ha diretto al rimborso.

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