Come coltivare il vetiver in casa nel proprio giardino? Non si deve aver paura di tentare la strada della coltivazione autoctona quando si è interessati ad una particolare pianta, sia che si desideri coltivarla per la propria alimentazione, sia come in questo caso per sfruttane gli oli essenziali.
Il vetiver è una pianta originaria dell’India che è stata poi con i secoli naturalizzata in diverse parti del mondo. Grazie a questa sua diffusione coltivarla all’interno del proprio giardino è divenuto più facile: tutto ciò è dovuto all’adattamento dell’esemplare a differenti latitudini rispetto a quelle a cui era abituata. Il vetiver è una graminacea che può raggiungere fino ad un metro e mezza di altezza caratterizzata da radici molto forti e robuste, a tal punto da essere usata a che per riassestare i terreni dalla bassa tenuta naturale.
Substrato e esposizione
Non c’è bisogno di grande impegno da parte della persona affinché il vetiver cresca forte e vigoroso: l’importante è che il terreno sia ben drenato sia che la coltivazione del vetiver avvenga in piena terra o in vaso. In questo caso uno strato di argilla espansa alla base del vaso con del terriccio universale opportunamente concimato sarà sufficiente per ottenere una piante rigogliosa. Piccola nota: il vetiver è una pianta dotata di una forte resistenza alla siccità. Non abbiate timore di esporle in pieno sole: si tratta di un esemplare che necessita di essere esposto in tal senso per poter crescere in modo ottimale e dare piena soddisfazione al vostro pollice verde.
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