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Come combattere il fenomeno dell’hikikomori

Come combattere il fenomeno dell’hikikomori? Prima di tutto, spieghiamo di cosa si tratta per comprendere effettivamente come opporsi.

Come combattere il fenomeno dell'hikikomori

Occorrenza sempre più presente anche in Italia

Non è inusuale cercare come combattere il fenomeno dell’hikikomori, anche in Italia. Si tratta di un’occorrenza in costante crescita che sta mettendo molte persone nella condizione di dover trovare una soluzione il più presto possibile.

Il suo significato è traducibile in “stare in disparte” e, in Giappone come in altre parti del mondo, indica quelle persone che decidono volontariamente di ritirarsi dalla vita sociale per lunghissimi periodi. Non di rado questi individui evitano qualsiasi contatto sia con il mondo esterno che con i propri familiari.

Parliamo generalmente di uomini di età compresa tra i 14 e i 30 anni. Il fenomeno colpisce anche il genere femminile, sebbene con minore intensità. In Giappone, questo problema coinvolge spesso anche persone over 40. Tutto ciò è dovuto alla cronicità del disturbo che, se non affrontato, porta queste persone a rimanere isolate praticamente per tutta la vita.

Come combattere il fenomeno dell’hikikomori, onde evitare che rovini la vita delle persone che colpisce? Una delle prime cose da fare è cercare di risolvere il disagio adattivo sociale presente. I ragazzi che ne sono affetti, infatti, sperimentano una fortissima ansia sociale, hanno difficoltà ad adattarsi alla società e a relazionarsi con i propri coetanei. Di solito si tratta di individui dotati di un elevato quoziente intellettivo, ma molto introspettivi e introversi di carattere.

Ecco come combattere il fenomeno dell’hikikomori

Come combattere il fenomeno dell'hikikomori

La loro condizione li convince che stiano meglio da soli piuttosto che in relazione con gli altri, manifestando anche rapporti difficili con i genitori che possono essere sia iperprotettivi sia eccessivamente esigenti.

In entrambi i casi si evidenzia una mancanza di rispetto per le necessità e i disagi della persona. Le conseguenze sulla salute sono importanti, sia dal punto di vista alimentare, che dell’attività fisica. E soprattutto, per quanto riguarda il ritmo sonno-veglia.

Combattere il fenomeno dell’hikikomori passa prima di tutto attraverso la creazione di un legame positivo tra genitori e figli, nel tentativo di fornire al ragazzo un aiuto psicologico online o a domicilio. L’atteggiamento non deve mai essere giudicante, ma è necessario trovare soluzioni che affrontino i problemi senza pressioni o aspettative sociali. È importante, inoltre, fornire, dove necessario, anche un supporto farmacologico.

Solo in questo modo sarà possibile gettare le basi per aiutare realmente queste persone, consapevoli che non si tratta di un percorso veloce e semplice, ma che può comunque essere affrontato con l’obiettivo di una potenziale guarigione.

 

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