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Come risparmiare sui libri scolastici

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Come risparmiare sui libri scolastici

Ormai la scuola sta per cominciare in molte regioni italiane e come ogni anno si propone il problema dei libri di testo, che essendo molto cari, incidono pesantemente sul bilancio delle famiglie italiane. Risparmiare sui libri scolastici è possibile, basta tenere alcune accortezze.

Molto spesso le scuole decidono di adottare l’ultima edizione di un certo libro, che però, nella maggior parte dei casi, non ha sostanziali differenze con quella vecchia, se non per qualche pagina che in genere si trova nelle ultime pagine, oppure negli allegati o nelle tavole illustrative finali. Se le differenze sono davvero queste non vale la pena di comprare un nuovo testo solo per qualche pagina che potrà essere comunque reperita, in caso di bisogno, nei testi a disposizione nella biblioteca scolastica.

Il modo più sicuro per risparmiare è quello di acquistare libri usati: basti pensare che con questo sistema è possibile risparmiare fino al 50% sul prezzo di copertina; questo suggerimento è valido soprattutto per i libri destinati agli studenti delle scuole superiori e agli universitari.

I libri usati possono essere acquistati direttamente dagli studenti che li vedono, consultando le bacheche delle scuole o delle università, oppure nei mercatini e nei negozi di libri usati, presenti in quasi tutte le città italiane. Anche internet è un ottimo strumento da utilizzare per comprare libri usati, in quanto ci sono dei siti dedicati proprio alla compravendita dei testi scolastici.

Per risparmiare sui libri di scuola è bene tenere sotto controllo il tetto massimo di spesa stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione a seconda di ciascun indirizzo di studi (licei, istituti professionali, istituti tecnici, etc.); ogni istituto può sforare dal tetto di spesa per un massimo del 10%, quindi se la spesa per i libri è maggiore della cifra stabilita dal Ministero bisogna chiedere spiegazioni ai dirigenti scolastici dell’istituto. Allo stesso modo, le scuole sono obbligate a mantenere gli stessi libri di testo per cinque anni nel caso della scuola primaria e di sei anni per quella secondaria.

Infine, da quest’anno un ulteriore risparmio sull’acquisto dei libri scolastici si potrà avere grazie agli e-book, ovvero i libri in formato digitale da consultare sul pc o sugli appositi lettori. Il Ministro Gelmini ha introdotto l’uso degli e-book a partire da questo anno scolastico con la Circolare n. 16 del 10 febbraio 2009. Adottando gli e-book si risparmia in quanto, con questo sistema, si eliminano i costi della carta, della stampa e della distribuzione.

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