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Carta di credito e di debito, quali sono le nuove regole?

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Bancomat e carta di credito sono strumenti che utilizziamo quotidianamente per pagare. Le regole però sulle carte sono un po’ cambiate. Il nuovo regolamento stabilisce una serie di requisiti tecnici e commerciali uniformi per le operazioni di pagamento con carta eseguite nell’Unione Europea. Le informazioni sono utili ai professionisti e ai commercianti: il consumatore ultimo di solito non si accorge quasi di nulla.

Carta di credito e di debito, quali sono le nuove regole?
Cloesup view of credit cards in silver, gold and platinum black

Come funziona adesso? Oggi c’è una commissione quando si effettua un pagamento con la carta: l’ente che ha convenzionato il commerciante a cui state pagando invia una percentuale alla banca che ha emesso la carta, questa somma viene chiamata Interchange Fee; l’ente poi trattiene una commissione dai soldi che darà al commerciante, chiamata Merchant Service Charge (MSC). È possibile che i commercianti scarichino questa commissione sui prezzi di vendita, che quindi si alzano. Una grossa parte della MSC è composta dalla Interchange Fee.

Che cosa cambia ora? Prima cosa è stato fissato un tetto massimo per la Interchange Fee dello 0,3 per cento per le carte di credito e dello 0,2 per cento per le carte di debito (decisamente inferiori rispetto a prima). Questi limiti non si applicano alle operazioni tramite carte aziendali e nemmeno ai prelievi di contante presso gli sportelli automatici e alle operazioni di pagamento con carte di un sistema “a tre parti”. La normativa si applica quindi solo ai circuiti Visa, Mastercard e PagoBancomat. Sono esclusi American Express e Diners, che continueranno ad applicare le proprie commissioni, generalmente più alte.

Qual è il timore? Federconsumatori ha già sollevato la prima polemica: questo provvedimento sarà vantaggioso solo per i commercianti.

 

 

 

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