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Come diventare mystery shopper

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Come diventare mystery shopper

Tra le professioni che sono nate in questi ultimi anni ce ne una molo particolare: il mystery shopper o mystery client, ovvero una persona che si finge un cliente e va nei negozi a controllare merce, personale e servizi offerti per poi riferirlo alle aziende. Se amate fare acquisti e avete un occhio attento ai particolari, quella del mystery shopper potrebbe essere il lavoro che fa per voi.

La soddisfazione del cliente è il traguardo fondamentale per tutte le aziende: deve essere servito in modo impeccabile, in un ambiente appropriato allo stile del brand e da personale competente; per questo, molte aziende, di abbigliamento, cosmetica, accessori e non solo, si rivolgono ai mystery shopper, ovvero a dei “finti” clienti che hanno il compito di controllare che in determinati negozi siano rispettati certi standard.

I mystery shopping, o mystery client, sono dei professionisti che vengono indirizzate da un’agenzia, su commissione di una o più aziende, di verificare i servizi offerti, il personale e la qualità dei prodotti Il mystery shopper deve possedere alcune doti, come una buona dialettica e attenzione ai dettagli; tra i compiti del mystery shopper ci sono quelli di documentarsi sul tipo di servizio o prodotto offerto dall’azienda che gli commissiona la visita e, alla fine del lavoro, compilare una scheda di valutazione.

Per diventare mystery shopper bisogna inviare il proprio curriculum vitae alle agenzie specializzate in servizi alle aziende, magari cercando quelle che si occupano soprattutto di mystery shopping; per trovarle basta fare una ricerca mirata sul web.

Se verrete richiamati e vi verranno assegnate delle visite, dovrete recarvi nei punti vendita indicati e comportarvi come normali clienti, facendo attenzione a ciò che vi sarà indicato nel briefing che precedentemente vi avrà fornito l’agenzia.

Una volta terminato il sopralluogo dovrete compilare una scheda di valutazione nella quale indicare il rispetto o meno dei parametri che vi era stato incaricato di controllare e, infine, inviarla all’agenzia o all’azienda che vi ha commissionato il lavoro.

 

Photo Credit | Thinkstock

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