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Cosa fare in caso di targa clonata

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Cosa fare in caso di targa clonata? Nonostante si pensi che non possa mai accadere a noi un simile avvenimento è sempre bene farsi trovare preparai quando si rimane vittime di truffe nel mondo delle automobili.

Cosa fare in caso di targa clonata

Come viene clonata la targa dell’auto

Questo tipo di atto delinquenziale si sta diffondendo molto rapidamente negli ultimi tempi: e non parliamo solo di potenziali problematiche a monte dell’acquisto di una vettura ma del “vizio” di cambiare con del nastro isolante la targa dell’auto. Qualcosa che porta ignari automobilisti a ritrovarsi delle multe nella buca delle lettere prese in luoghi dove non sono mai state: si tratta di una specifica frode molto facile da mettere in atto che alcuni malviventi sfruttano per potersi muovere senza problemi

Come già anticipato basta del nastro isolante nero e l’aggiunta di qualche pennellata di bianchetto per modificare la targa sia per ciò che riguardano i numeri che le lettere. In questo modo i delinquenti possono sentirsi liberi di violare il codice della strada. Nel caso in cui si riceva una multa proveniente da un luogo nel quale non siete mai stati non allarmatevi immediatamente: deve essere presa in considerazione anche la possibilità che vi sia stato un errore di compilazione da parte di colui che ha multato la vettura. Ovviamente è importante denunciare il fatto, preoccupandosi davvero se le multe iniziano ad arrivare in quantità.

Cosa fare per difendersi dai problemi legati alla targa clonata

Cosa fare in caso di targa clonata

Cosa fare in caso di targa clonata? Prima di tutto denunciare il fatto alla Procura della Repubblica, avendo cura di controllare in modo serio il giorno, l’orario e il luogo dove la multa sarebbe stata presa: se non conoscente la zona o si trova molto lontano dai vostri luoghi di passaggio o addirittura eravate in un altro luogo o non avete preso la macchina, la denuncia alle autorità competenti è l’unica via di azione. Se non avete la possibilità di recarvi in procura potete anche rivolgervi ai Carabinieri: le Forze dell’Ordine, in questo caso, hanno l’obbligo di dar via a una denuncia contro ignoti: ovviamente dovete essere in grado di dimostrare che la vettura fosse in un luogo differente rispetto a quello dove avete preso la multa.

Nel caso la vostra auto sia di un colore o modello differente dalla macchina che ha preso la multa sarà facile dimostrare la truffa. È possibile fare ricorso per la multa in tre modi differenti:

  • al Giudice di Pace del territorio in cui è stata commessa l’infrazione entro 30 giorni dalla notifica della multa e dietro versamento di 43 euro tasse
  • gratuitamente al Prefetto, entro 60 giorni dalla notifica della multa
  • amministrativo in autotutela, da inviare con raccomandata o PEC all’Ufficio dell’organo accertatore.

In caso insieme alla multa sia prevista la decurtazione dei punti dalla patente, allora bisogna compilare e inviare all’Ufficio accertatore il modulo con i dati del conducente e la copia della denuncia e del ricorso.

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