Home » Come e quando eliminare la poppata notturna

Come e quando eliminare la poppata notturna

Spread the love

Come e quando eliminare la poppata notturna ai neonati? I primi mesi di vita del neonato sono senza dubbio i più difficili da afforontare, soprattutto per la mancanza di sonno. Come regolarsi con questo turno di alimentazione del piccolo?

Come e quando eliminare la poppata notturna

Dare la poppata notturna almeno fino all’inizio dello svezzamento

Biosgna partire da un presupposto: almeno fino al terzo mese il neonato dorme moltissimo: può arrivare alle 17 ore al giorno in alcuni casi. In particolare durante questo periodo sono le poppate almeno sei al giorno con il biberon, di più se la mamma allatta il bambino al seno. Questo dipende anche dal fatto che l’apparato digerente dei neonati non è ancora maturo, lo stomaco non ha una capienza importante e i piccoli tendono a sentirsi sazi in fretta. Le poppate sono quindi brevi ma frequenti ed è normale che vi debba essere anche un “turno” notturno, che di solito avviene tra le due e le quattro del mattino.

Se al momento del risveglio il neonato ha fame, è importante dargli la poppata che richiede: è troppo piccolo per potere accumulare il latte che necessità per arrivare fino al mattino. Non si deve quindi tentare di dare tisane o cercare di calmarlo cullandolo: deve ricevere la poppata notturna. Almeno fino a che non raggiunge l’età adatta allo svezzamento.

Come regolarsi per eliminare la poppata

Come e quando eliminare la poppata notturna

Come e quando eliminare la poppata notturna? Ovviamente nel momento in cui l’organismo è in grado di sopperire alla sua mancanza: si può iniziare a provarci al quarto mese, ma è più accettabile che avvenga intorno al sesto. Il piccolo infatti inizia a dormire più a lungo durante la notte perchè è  più sazio proprio grazie all’aggiunta graduale di nuovi alimenti.

Qualsiasi sia il momento preciso nel quale si decide di provare a togliere la poppata notturna, rimane comunque basilare osservare quello che è il suo comportamento e se lo svezzamento sotto controllo pediatrico è già iniziato, si può iniziare a modulare gli orari di fornitura dell’ultima poppata del giorno, tardandola e anticipando di poco quella della mattina. Questo consente di poter mettere in campo, sempre sotto indicazione del pediatra, un eventuale distanziamento dei pasti, aiutando lo stomaco del piccolo ad abituarsi a ricevere una maggiore quantità di cibo. Non bisogna avere paura ma ricordare che generalmente, dal sesto mese in poi e con un peso di sette chili, secondo i pediatri i bambini non dovrebbero più avere bisogno della poppata notturna e può essere possibile tentare di “prendere tempo” di notte e dormire di più.

Lascia un commento