C’era un tempo in cui per godersi un film in prima visione dal piccolo schermo occorreva attendere mesi e mesi; c’era un tempo in cui per godersi una partita in diretta bisogna recarsi allo stadio. Poi arrivò la tv a pagamento, Sky nella fattispecie, che rivoluzionò il rapporto tra il telespettatore e l’apparecchio televisivo, con offerte più o meno convenienti che rispondevano a tutte le esigenze, realizzando tutti i desideri.
Il rovescio della medaglia lo si vedeva solo al momento del recesso, quando il povero utente si rendeva conto di dover pagare per un servizio di cui non voleva più godere e solo perché non aveva inviato la richiesta di disdetta 60 giorni prima del termine del contratto. La legge Bersani ha messo fine alla tiranni di Sky, sebbene l’azienda per almeno un anno dall’uscita della legge ha continuato a tormentare l’abbonato con richieste assurde, come la penale di 270 euro da versare al momento della disdetta. Oggi disdire il contratto Sky è un gioco da ragazzi e l’utente è libero di avvalersi del diritto di recesso in qualunque momento. Come fare a disdire Sky? Continuate a leggere e vi libererete di un peso.