Capita nella vita di tutti che vi si presenti un problema (spesso da parte della pubblica amministrazione, ma non solo), di cui vorreste lamentarvi. Ma a volte l’unico modo di farlo è spedire una lettera di protesta. E qui sorge il problema, perché se non siete giuristi, i dubbi vi assaliranno. Sarà giusta questa forma? Sarà eloquente? Ecco qualche consiglio su come redigere la vostra lettera formale in modo corretto.
1) Scegliere la battaglia. Le persone che si lamentano su tutto finiscono con il non essere più ascoltate. Prima di tutto quindi chiedetevi se ne vale la pena e se una denuncia possa essere giustificata.
2) Siate specifici. Più dettagli fornite sul problema, meglio verrà compreso da chi leggerà la vostra lettera. Se ad esempio dovete lamentarvi di un trattamento in un luogo pubblico, dovete scrivere oltre al luogo stesso, anche data e ora corredate, se possibile, da delle cosiddette “pezze d’appoggio”, cioè delle prove come uno scontrino, una ricevuta, ecc. Se conoscete il nome della persona contro cui reclamare, tanto meglio.