Come scegliere l’abbigliamento da lavoro? A meno di specifiche professioni che necessitano di una divisa, dobbiamo selezionare qualcosa che ci consenta di essere comodi ma …
Un grande classico delle vacanze estive sono le feste in spiaggia, cornice ideale per fare nuove amicizie e perché no, nuovi amori. Noi donne, si sa, non appena sentiamo la parola “festa”, abbiamo un pensiero che ci salta subito alla mente: cosa mi metto? In questo caso è facile: rircordate che dovrete passare una serata sulla sabbia.
La neve è sempre uno spettacolo meraviglioso, ma in città a volte crea davvero moltissimi disagi: il traffico, i marciapiedi scivolosi, l’incapacità dei comuni di gestire la situazione e poi l’abbigliamento. Come bisogna vestirsi? Non è facile andare in ufficio, mantenere un certo tono e prima attraversare la bufera. La regola dovrebbe essere: vestirsi a strati.
Vestirsi in modo equilibrato in Primavera non è una cosa semplice, soprattutto perché negli ultimi anni questa stagione che dovrebbe avere temperature miti e piacevoli, alterna il caldo afoso tipico dell’estate al freddo polare. Diventa di conseguenza ancora più complicato riuscire ad avere un abbigliamento idoneo. C’è più da aggiungere che rifarsi il guardaroba oltre a essere un’operazione che richiede molto tempo, è assai dispendiosa. Vediamo quindi qualche consiglio per far fronte alle situazioni più classiche (tempo libero e ufficio) con eleganza e disinvoltura.
Siete pronti per partire per le vacanze, avete prenotato un volo che dovrebbe portarvi davvero molto lontani e la domanda è sempre la stessa: come mi vesto? Non è una questione di estetica o di vanità, ma solo di comodità.
Correre è una delle più popolari forme di esercizio fisico perché è facile e poco costoso. Le persone che fanno abitualmente jogging, footing o le altre forme di esercizio che prevede la corsa possono farlo ovunque gli pare. Indipendentemente dal luogo in cui avete intenzione di correre però, è necessario avere l’abbigliamento giusto per fare questo esercizio comodamente.
L’aspetto principale del vostro abbigliamento è che vi deve dare una certa libertà di movimento. Questo genere di vestiti si trovano in tutti i mercati e negozi di abbigliamento, e questo li rende molto facili da trovare. Per questo possiamo permetterci di distinguere tra quelli che è più giusto indossare e quelli invece da scartare.
Vostra moglie è partita per le vacanze, lasciando a voi l’onere di occuparvi della casa durante la sua assenza: dovrete cucinare, rassettare e – soprattutto – provvedere da soli al lavaggio del bucato. Un vero e proprio incubo per molti uomini (ma anche per qualche donna poco avvezza alle faccende domestiche), che corrono il rischio di ritrovarsi con un bucato multicolore a causa di un uso non corretto della lavatrice.
Ma come si usa quell’attrezzo infernale? Niente paura, perché imparare ad usare la lavatrice è quanto di più facile possa esistere, purché ci si attenga a delle regole ben precise. Quali?
Date un’occhiata ai consigli subito dopo il salto e diventerete dei perfetti uomini di casa, tanto che vostra moglie al ritorno dalle vacanze si chiederà se non sia passata Cenerentola in casa vostra.
L’abito non fa il monaco, è vero, ma ci sono momenti nella vita in cui l’abbigliamento è di fondamentale importanza per fare una buona impressione agli occhi di chi ci sta di fronte. E l’esame di maturità è proprio uno di questi momenti, poiché sono molti gli esaminatori che si lasciano influenzare dal modo in cui siamo vestiti.
E allora come scegliere il look giusto per presentarci alle diverse prove dell’esame, dando l’impressione di essere persone mature?
Subito dopo il salto troverete una serie di consigli utili, ma già da ora cominciate a tener presente che l’esame di maturità dura solo qualche giorno e non vi prenderà certo un attacco di orticaria se per l’occasione sarete “costretti” a rinunciare al vostro solito look.
Apparire perfetta e precisa è il tuo primo incarico quando devi recarti ad un colloquio per un lavoro, sia se si desidera essere un amministratore delegato che entrare in una fabbrica come operaia. Per un futuro datore di lavoro, come ti vesti la dice lunga su di te, e l’abbigliamento giusto può fare immediatamente una buona impressione e farti partire con un certo vantaggio.
Fase 1: Chiamare la receptionist o segretaria presso l’ufficio del futuro datore di lavoro per chiederle suggerimenti su ciò che viene richiesto, in tema di abbigliamento, ai lavoratori già impiegati nell’azienda.
Capacità, esperienza e attitudine vi serviranno per ottenere un nuovo lavoro, ma il vostro abbigliamento nel giorno del colloquio sarà più importante di quanto pensiate. La prima impressione conta molta, e questa è l’occasione per fare centro al primo colpo su un potenziale datore di lavoro. Ecco dunque come è consigliabile vestirsi il giorno del colloquio.
Fase 1: Conoscere l’azienda per cui terrete il colloquio. A seconda del tipo di figura ricercata varrà il codice di abbigliamento, anche se quello universale è sempre gradito. Chiedete a un amico presso la società o ad un impiegato incrociato appena fuori dall’ufficio delle informazioni e dei consigli.
In passato ci siamo già occupati dell’abbigliamento che un uomo può tenere in ufficio in quei posti di lavoro in cui è possibile vestire in modo casual ogni giorno o almeno un giorno a settimana. Ma mentre per gli uomini è più semplice perché di solito devono vestirsi ogni giorno eleganti e al massimo una volta a settimana cambiano registro, per le donne non è indicato indossare i tailleur tutti i giorni, e quindi bisogna avere un guardaroba più grande.
Le donne così devono avere una più ampia gamma di abbigliamento rispetto agli uomini, ma anche maggiore scelta visto che possono modificare il proprio stile con gonne o abiti, a differenza degli uomini che devono sempre portare i pantaloni. La regola generale è quella di lasciare che la comodità e la professionalità vi guidi quando dovrete decidere cosa indossare nella giornata casual. Dopo il salto vi diamo qualche consiglio.
Molte aziende consentono un abbigliamento casual, almeno una volta a settimana, per alternarlo al classico vestito da pinguino in giacca e cravatta. Ma i codici di abbigliamento possono variare. Alcune aziende sono più severe di altre. Alcune permettono ai dipendenti di indossare jeans e altre no. Ecco allora delle linee guida per far andare d’accordo il business casual, che è una tacca al di sotto del cosiddetto “business formale”. Questa guida riguarda l’abbigliamento maschile.
Fase 1: Chiedete al vostro dipartimento risorse umane delle linee guida ufficiali. Business casual significa cose diverse in società diverse. In una grande azienda, può significare una giacca sportiva con una cravatta, in una società più piccola, può significare pantaloni cachi e una maglietta polo.