Tra i cocktail invernali più noti ci sono sicuramente i cosiddetti cocktail flambè, ossia quelli che dopo la preparazione vengono “incendiati”, in modo da creare un effetto più coreografico. Di cocktail in versione flambè ne esistono diversi, noi oggi, per la rubrica dedicata ai cocktail vi forniremo le ricette di quelli più famosi, come il Flaming Lamborghini e la Vodka flambè.
Cucina
Piccoli trucchi, suggerimenti e metodi per fare tutto al meglio in cucina
Come fare i bomboloni alla crema
Che siate golosi, amanti dei dolci o che preferiate il salato, davanti a un bel bombolone nessuno sa dire alla no, anche se sappiamo che sono delle vere e proprie bombe caloriche, dato che sono fritti e ripieni di crema, di cioccolato o di marmellata. Conosciuti anche con il nome di krapfen o con quello dialettale di “bombe”, questi dolci sono un’autentica delizia, meglio se gustati caldi come merenda in un pomeriggio invernale.
Come fare il tacchino ripieno per il pranzo di Natale
Il tacchino ripieno è un piatto tradizionale e sono numerose le Regioni italiane che lo propongono per il Natale, un po’ come fanno gli americani in occasione del Ringraziamento. Ma come si fa? Ecco quindi la ricetta e qualche consiglio per servirlo nel migliore dei modi.
Come fare i cocktail digestivi
In vista delle abbuffate natalizie, la nostra rubrica settimanale dedicata ai cocktail, riguarderà i cosiddetti cocktail digestivi, ossia quei drink adatti ad essere serviti come digestivi; in particolare, vi forniremo le ricette per preparare il Planter’s punch e il B&B, ottimi da servire come after dinner.
Come fare l’omino di pan di zenzero
L’omino di pan di zenzero è un classico di Natale e può essere anche un piatto divertente e facile da realizzare con i bambini. La cosa più bella è la decorazione. Questo biscotto è accompagnato anche da una leggenda simpatica. La conoscete? Allora prima vi raccontiamo la storia e poi la ricetta.
Come fare il croccante
Il croccante è dolce della tradizione e a Natale non deve mancare sulle tavole. Potete, tra l’altro, prepararlo con diverse qualità di frutta secca: si sposa benissimo con le nocciole, le mandorle, ma anche con i pistacchi o le noci. Il consiglio: devono essere sempre sgusciate, affinché non abbiano un retrogusto leggermente amaro.
Come fare i cocktail invernali
In teoria i cocktail non hanno stagioni, ma in realtà non è così: ad esempio, in inverno è più facile bere un Bombardino piuttosto che una Caipirinha. I motivi sono diversi, come gli ingredienti usati, la possibilità di berli caldi, tanto per citarne due; in via di principio, comunque, i cocktail alla frutta sono più adatti all’estate e quelli a base di superalcolici e creme per l’inverno, senza contare che ci sono dei drink che devono essere bevuti caldi, quasi bollenti. Complice la situazione climatica di questi giorni, oggi scopriremo quali sono i principali cocktail invernali.
Come fare il cocktail B-52
Per la rubrica settimanale dedicata ai cocktail oggi parleremo del B-52, un drink a base di liquore al caffè, crema Baileys e Grand Marnier, la cui particolarità è la preparazione a strati: data la diversa densità degli ingredienti, essi non si mischiano ma restano separati. Questo cocktail ha una gradazione alcolica piuttosto elevata e va bevuto come after dinner.
Come fare il punch
Oggi parleremo di una bevanda alcolica usata soprattutto come digestivo, ovvero il punch; ci sono diversi tipi di punch, soprattutto alla frutta, ma la preparazione più comune è quella riscaldata con fette di limone o di arancia: insomma una bevanda ideale per riscaldarsi e, quindi, perfettamente adatta alla stagione autunnale e invernale.
Come fare il Bombardino
Per la settimanale rubrica dedicata ai cocktail oggi parleremo di un drink che più che un cocktail vero e proprio è una bevanda invernale, servita soprattutto nei rifugi di montagna per riscaldarsi dopo una lunga sciata; si tratta del Bombardino: una bevanda a base di latte, Vov caldo e Whisky. Scopriamone le origini e la ricetta per prepararlo anche a casa per riscaldarsi nelle sere d’inverno.
Come fare lo Champagne cocktail
Per la nostra rubrica dedicata ai cocktail parleremo oggi di uno dei drink più noti del Novecento: si tratta dello Champagne cocktail, un short drink mediamente alcolico, si attesta sui 14°, da bere in qualsiasi momento, ma soprattutto come aperitivo. Scopriamone la storia e la ricetta per farlo anche a casa.
Cocktail di Halloween: il Cervello Umano, il Morticia e la Sangria dello scheletro
Halloween ormai è alle porte e già la scorsa settimana vi avevamo illustrato le ricette per due cocktail da servire durante la festa di Halloween. Oggi è il turno di altri tre drink “mostruosi”: il Cervello Umano, il Morticia e la Sangria dello scheletro: siamo sicuri che insieme al Martini Eyeball e al Sangue del Diavolo della scorsa settimana, costituiranno i cocktail più gettonati alla vostra festa.
Come conservare la frutta sotto spirito
Oggi parleremo di un metodo di conversazione della frutta molto conosciuto: la conserva sotto spirito; in pratica, in questo sistema, la frutta lasciata intera o spezzettata viene ricoperta di alcool per liquore o di acquavite che ne permettono la conservazione. La frutta conservata con questo metodo può essere puoi usata per guarnire dolci e dessert o anche consumata come fine pasto.
Cocktail di Halloween: il Martini Eyeballs e il Sangue del Diavolo
Mancano circa due settimane ad Halloween, quindi questo è il momento giusto per pensare a cosa servire da bere agli amici durante la notte dei 31 ottobre; naturalmente i drink dovranno essere adatti all’occasione: via libera quindi a cocktail a tema, rigorosamente di colore rosso o dal nome quanto meno evocativo. Il cocktail di Halloween per eccellenza è senza dubbio il Bloody Mary, ma se volete essere originali, proponete agli amici anche qualche altro drink “terrificante” come il Martini Eyeballs e il Sangue del Diavolo.